Rilievi e Progettazione Digitale
Leaf & Co. ha rivoluzionato il suo modo di progettare grazie a Matterport
Louis Vuitton
Pret à Porter 2023, Cour Carré, Musée du Louvre Parigi, settembre 2022
Pret à Porter 2023, Cour Carré, Musée du Louvre Parigi, settembre 2022
Leaf & Co. è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di controsoffitti termotesi con telo in PVC, con all’attivo collaborazioni con brand di rilievo internazionale come Louis Vuitton, Dolce & Gabbana e Fendi.
Con sede a Napoli, Leaf & Co. rappresenta oggi un punto di riferimento a livello globale nel suo settore, grazie a installazioni realizzate in contesti complessi e prestigiosi in città come New York, Singapore, Kuwait City, Parigi, Monaco di Baviera, Copenaghen, oltre che su tutto il territorio italiano.
Operare in scenari di questo livello richiede massima precisione, controllo dei tempi e coordinamento tra progettazione e produzione: in questa intervista, Leaf & Co. racconta come l’introduzione della tecnologia Matterport abbia trasformato il modo di affrontare rilievi, progettazione e gestione dei progetti, migliorando efficienza, collaborazione e qualità del risultato finale.
Con sede a Napoli, Leaf & Co. rappresenta oggi un punto di riferimento a livello globale nel suo settore, grazie a installazioni realizzate in contesti complessi e prestigiosi in città come New York, Singapore, Kuwait City, Parigi, Monaco di Baviera, Copenaghen, oltre che su tutto il territorio italiano.
Operare in scenari di questo livello richiede massima precisione, controllo dei tempi e coordinamento tra progettazione e produzione: in questa intervista, Leaf & Co. racconta come l’introduzione della tecnologia Matterport abbia trasformato il modo di affrontare rilievi, progettazione e gestione dei progetti, migliorando efficienza, collaborazione e qualità del risultato finale.
Prima di utilizzare Matterport qual era il modo di gestire il rilievo e la documentazione degli spazi? Qual era l’aspetto più lento o più critico del processo?
«Il nostro settore è abbastanza peculiare in quanto ci occupiamo di controsoffitti termotesi con telo in PVC. Per lavori di piccola o media entità procedevamo con un rilievo basico manuale e successivamente, per poter disegnare la geometria di produzione dei teli, i nostri tecnici prendevano le misure direttamente sulle strutture. Per lavori di dimensioni e difficoltà maggiori ci siamo rivolti a terzi per scansioni laser con gestione della nuvola in software CAD, senza ridisegno completo, ma verifica solo delle misure che ci interessavano direttamente da parte nostra. Per la prima tipologia di rilievo, chiaramente l’errore umano era il punto debole, oltre al tempo necessario alla presa di misure e alla restituzione. La seconda modalità, oltre a dover pagare un servizio esterno, aveva come criticità la difficoltà di ottenere un rilievo funzionale al nostro lavoro e non un rilievo con scanner laser generica».
Quanto tempo impiegate oggi, in media, per acquisire uno spazio con Matterport rispetto al metodo precedente?
«L’acquisizione che eseguiamo in modalità rapida oppure dettagliata, relativamente al tipo di lavoro che dovremo affrontare, prende circa un’ora o due, a seconda della grandezza del luogo. Prima registravamo dei tempi molto più lunghi».
Qual è il cambiamento più evidente che avete notato nel vostro modo di lavorare dopo l’introduzione di Matterport?
«Grazie a Matterport siamo indipendenti, ovvero riusciamo a gestire in modo molto più preciso la presa di misure e soprattutto siamo in grado di produrre in anticipo molte strutture basandoci sulla nuvola di punti. Inoltre il modello digitale fotografa l’esistente al momento del rilievo, consentendoci di recuperare, tra le altre cose, le posizioni degli impianti per successive manutenzioni. Per la gestione del Molo Beverello di Napoli, ad esempio, viene utilizzato il nostro Gemello Digitale Matterport come riferimento per tutte le manutenzioni che effettuano agli impianti di aria condizionata».
Ci sono attività (sopralluoghi aggiuntivi, richieste di chiarimenti, misurazioni successive) che oggi riuscite a evitare grazie allo spazio 3D?
«Decisamente sì. Scegliamo bene la fase in cui fare il rilievo, per avere più informazioni possibile e tornare sul posto solo all’inizio del cantiere. L’aiuto più grande è stato per il progetto del centro commerciale Maximall: lì avevamo delle strutture montate a 15 metri di altezza, ben visibili nelle scansioni, pronte per il montaggio di teli il cui rilievo, se effettuato con tecniche tradizionali, avrebbe richiesto settimane. Invece con la nuvola di punti Matterport e l’utilizzo di software come Rhinoceros e Grasshoper abbiamo completato i disegni di produzione in pochi giorni riuscendo, addirittura, a consegnare il cantiere in anticipo».
Come ha influito Matterport sulla comunicazione con clienti, collaboratori o fornitori?
«Nel nostro team è diventato essenziale. Nel caso del Molo Beverello è stato molto d’aiuto anche al cliente».
Avete notato una maggiore comprensione del progetto o una maggiore fiducia da parte dei clienti?
«L’utilizzo di Matterport permette di presentarci ai clienti in modo molto più strutturato e professionale».
Se doveste riassumere in una frase cosa vi ha dato Matterport, quale sarebbe?
«Salvavita! Matterport ci ha consentito di velocizzare enormemente un sacco di operazioni, con risultati molto più precisi».


